Legal business support, Compliance, Health, Safety and Environment, HR sono le principali service area di Lexout, nuova realtà del panorama dei servizi professionali che offre in outsourcing supporto specialistico alle imprese.
Competenza, sicuramente, ma anche innovazione: Lexout (www.lexout.it) punta infatti a coniugare elevate qualità professionali con i più moderni processi tecnologici e digitali, dall’intelligenza artificiale al machine learning.
«Abbiamo un’idea ben precisa della nostra identità, assolutamente innovativa e rivoluzionaria nell’ecosistema dei servizi professionali. Per questo, teniamo a chiarire che non siamo uno studio legale, né una società di temporary management, di outplacement o tantomeno un head hunter», spiega l’avvocato Francesco Bruno, professore ordinario e coordinatore dell’Advisory Board di Lexout. «Non ci occupiamo di litigation, o di altre attività tipiche di uno studio tradizionale. Desideriamo inoltre ben distinguere le figure dei nostri giuristi d’impresa da quelle di un avvocato tradizionale».
E allora? «Piuttosto che sovrapporci ai Legal In House o ai Compliance Officer già presenti nelle imprese – illustra Bruno, tra i massimi esperti in Italia di diritto ambientale e alimentare – vogliamo affiancare queste risorse, come loro business partner, alleggerendole delle loro incombenze nelle fasi di picco o gap organizzativo, per consentire loro di concentrarsi sul proprio core business».
Lexout guarda anche agli stessi studi tradizionali, dopo la tempesta Covid più che mai appesantiti da strutture di costo obsolete o sedimentatesi nel tempo, quindi talvolta poco competitivi o reattivi. «Lexout ha il vantaggio di nascere dinamica e flessibile, per vocazione, per nostra natura e commitment – commenta il professore – e perciò non offriamo servizi basic, ma supporto altamente specialistico».
Servizi tailored e una policy attenta all’etica e agli impegni assunti, nuovo brand, nuovo concept, nuovo modo di intendere ed offrire i propri servizi, che raccoglie competenze in un network di relazioni raramente comparabili o recuperabili altrove: una sfida per la stagione difficile che stanno attraversando l’Occidente e il mercato.
La società è arricchita dalla costituzione di un Advisory Board composto da ex General Counsel, manager d’impresa e accademici, a garanzia degli standard qualitativi nell’erogazione del servizio e degli obiettivi di eccellenza ed etica professionale che il progetto si propone. Tra gli altri, per l’indirizzo tecnico-scientifico in materia di HSE, partecipa al board anche Matteo Benozzo, docente aggregato all’Università di Macerata, mentre Carolina Conforti si occupa di Legal support, Francesca Francucci di HR e Rectruiting.
La scommessa di Lexout è insomma un servizio integrato di fascia alta: soluzione efficace per imprese, enti pubblici, start up. Al momento un «unicum» sul panorama nazionale.