A gennaio il mondo legale toscano ha dato il benvenuto a nuovo player: Soresina Fantappiè. Lo studio è stato fondato da Gherardo Soresina, esperto di diritto societario, commerciale, concorsuale, ereditario, nonché nella gestione dei patrimoni e delle operazioni straordinarie e Andrea Fantappiè, cassazionista specializzato, tra le altre cose, in appalti, diritto ambientale ed energie rinnovabili. I due, dopo una ventennale esperienza come soci di Alberto Bianchi, hanno deciso di iniziare questa nuova avventura professionale con un team di otto professionisti. L’insegna manterrà gli uffici nella storica sede di Via Palestro a Firenze e con uffici a Milano e Roma.
Le Fonti Legal ha intervistato i due soci fondatori per capire il posizionamento e le practice strategiche dello studio, oltre che i settori su cui si concentrerà maggiormente la consulenza legale nel corso dell’anno.
Da cosa nasce l’idea di fondare il nuovo studio e come si posiziona nel mercato legale?
In realtà il nostro nuovo progetto professionale è nato, per così dire, nel 1996 allo Studio del Professor Predieri: è lì che ci siamo incontrati e che abbiamo percepito di avere quell’idem sentire che ci ha portato ad instaurare un rapporto strettissimo, culminato in questo ulteriore sodalizio sotto il brand Soresina Fantappiè. Il nostro obiettivo, con la nuova insegna, che corrisponde ad una nuova struttura organizzativa ed all’implementazione dell’organigramma dello Studio, è quello di rendere sempre più qualificata, puntuale e soddisfacente la nostra capacità di assistere imprenditori e aziende del nostro territorio e non solo.
Con quell’approccio inclusivo e accogliente che riteniamo ci caratterizzi, sia sotto il profilo umano che professionale.
Quali sono le vostre practice di punta?
Il nostro percorso professionale è improntato all’assistenza alle imprese e degli imprenditori. In questa prospettiva, le nostre practices restano, da un lato, certamente il diritto societario, la contrattualistica e il diritto della crisi di impresa, che purtroppo è materia sempre più attuale, e, presente e, dall’altro lato, il diritto amministrativo, con specifico riferimento ai settori dei lavori pubblici, dei rifiuti e dell’urbanistica, materie in cui abbiamo una indiscussa reputazione a livello nazionale e non solo. Infine, essendo spesso consulenti di fiducia di imprenditori, abbiamo maturato una larga competenza anche nel campo diritto ereditario e in tema di passaggi generazionali.
A suo avviso, quali saranno i temi caldi per i legali nel 2021?
Ritorniamo a quanto detto poc’anzi: in considerazione dei riflessi economici dell’emergenza sanitaria, i “temi caldi” del 2021 non potranno che essere, in modo sempre più forte, la crisi delle imprese che operano nei settori maggiormente colpiti e, in generale, la tenuta o meno dei rapporti giuridici preesistenti di fronte all’urto della pandemia. Temi sui quali ci confrontiamo ogni giorno con i clienti, con i quali stiamo portando avanti tavoli con soluzioni interessanti e di grande soddisfazione.