Il 27 giugno 2024, la Commissione Giustizia del Senato ha approvato il disegno di legge 729, presentato dalla senatrice leghista Erika Stefani, riguardante il legittimo impedimento del difensore.
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Modifiche al Codice di Procedura Civile e Penale
Il DDL introduce modifiche significative agli articoli 153 del codice di procedura civile, 81 bis delle disposizioni di attuazione del codice di procedura civile e 420 ter del codice di procedura penale. L’obiettivo principale delle modifiche è tutelare maggiormente la classe forense in materia di legittimo impedimento, rispondendo alle numerose segnalazioni di avvocati che lamentano difficoltà nel ricevere un trattamento equo in caso di problemi familiari o di salute improvvisa.
Tutela dell’avvocato in caso di legittimo impedimento
Senza compromettere il diritto di difesa, non si possono obbligare gli avvocati con gravi difficoltà familiari, personali o di salute a presenziare alle udienze. Gli avvocati, pur essendo professionisti, sono anche individui con una vita privata che può presentare situazioni difficili, meritevoli di rispetto e comprensione.
Il nuovo comma dell’articolo 153 del codice di procedura civile prevede che un avvocato possa essere rimesso in termini, con provvedimento del giudice o del presidente del tribunale, quando non può delegare le proprie funzioni a causa di impedimenti come malattia improvvisa, infortunio, gravidanza, necessità di assistere figli o familiari con disabilità o patologie gravi, o altre esigenze improrogabili di cura dei figli. Tali impedimenti devono essere comprovati da idonea certificazione.
Rinvio d’udienza per impossibilità a comparire
Le modifiche all’articolo 81 delle disposizioni di attuazione del codice di procedura civile prevedono il rinvio di un’udienza quando l’assenza dell’avvocato è dovuta a caso fortuito, forza maggiore, malattia improvvisa, infortunio, gravidanza, o necessità di assistere figli o familiari con disabilità o patologie gravi. Anche in questo caso, l’impedimento deve essere comprovato da idonea certificazione e comunicato alla cancelleria del giudice procedente via PEC prima dell’inizio dell’udienza.
Legittimo impedimento nel processo penale
L’ultima modifica riguarda l’articolo 420 ter del codice di procedura penale. Il comma 5 del nuovo testo stabilisce che il giudice, in caso di assenza del difensore per impossibilità assoluta di comparire dovuta a legittimo impedimento, debba rinviare l’udienza. Tale disposizione non si applica se l’imputato è assistito da due difensori e l’impedimento riguarda solo uno di essi, o se il difensore impedito ha designato un sostituto, o se l’imputato richiede che si proceda in assenza del difensore impedito.
L’approvazione del DDL ha ricevuto il plauso dell’Associazione Italiana dei Giovani Avvocati (AIGA). L’AIGA ha sottolineato come il disegno di legge permetta finalmente agli avvocati di richiedere la restituzione in termini e il rinvio dell’udienza in caso di impedimenti non imputabili a loro. Il presidente nazionale, Carlo Fogliani, ha dichiarato che l’approvazione del DDL rappresenta “un passo importantissimo per la tutela degli avvocati in quanto individui”.
Anche l’Organismo Congressuale Forense (OCF) ha espresso pieno apprezzamento, definendo la norma “un diritto per gli avvocati e le avvocate, ostacolati nell’esercizio delle loro funzioni da problemi di salute propri o dei familiari, o da cause di forza maggiore”.
L’approvazione del disegno di legge 729 rappresenta un’importante vittoria per la classe forense, garantendo una maggiore tutela in caso di legittimo impedimento. Le nuove norme offrono un bilanciamento tra il diritto di difesa e le esigenze personali degli avvocati, riconoscendo il loro diritto a essere considerati non solo come professionisti ma anche come individui con una vita privata meritevole di rispetto.
