Il Tribunale federale ha accolto le tesi dell’Avvocato Santi Delia chiarendo che, senza un’apposita regolamentazione, nessun obbligo può essere imposto in capo al tesserato di preannunciare la scelta di non voler più collaborare con la stessa.
Si trattava di un procedimento di deferimento attivato da una società sportiva nei confronti di propri dirigenti e tecnici i quali, dopo una serie di divergenze tecnico/gestionali, avevano deciso di interrompere la propria collaborazione con la stessa. La società, dunque, aveva attivato tale procedimento rappresentando proprio che il comportamento dei tesserati fosse stato contrario ai principi di lealtà e correttezza nonchè di avere subito un danno in termini economici nel distacco improvviso e non preannunciato dei propri tesserati.
Secondo il Tribunale Federale, “la mancanza di un’apposita regolamentazione del rapporto lavorativo in oggetto esclude, pertanto, già di per se, la possibilità di accertare l’eventuale violazione espressa di norme contrattuali da parte degli incolpati, in particolare, per quanto rileva in questa sede e in ogni rapporto lavorativo analogo alla fattispecie, in ordine alle previsioni convenzionali della durata e, soprattutto, delle modalità di cessazione del rapporto stesso”.