Il TAR Lazio rimette alla Corte di Giustizia Europea il giudizio su ricorso di Fototre contro lo spalma incentivi

Con una ordinanza dell’11 Luglio 2019, il TAR Lazio ha rimesso alla Corte di Giustizia una causa promossa per conto di Fototre S.r.l., operatore del fotovoltaico gravemente danneggiato dal c.d. D.L. “spalma incentivi”.

 

Fototre è un operatore attivo nel settore delle energie rinnovabili. La società è titolare di alcuni impianti fotovoltaici di potenza superiore a 200 kW.

La pronuncia conferma un orientamento in consolidamento e che ha sospeso analoghi giudizi promossi da aziende del settore.

Con l’Ordinanza, il TAR Lazio ha richiesto alla Corte di Giustizia Europea di accertare se il Diritto dell’Unione Europea sia ostativo ad una disposizione come quella dell’art. 26, D.L. 91/2014, che riduce oppure ritarda in modo significativo la corresponsione di incentivi già concessi per legge, e definiti mediante apposite convenzioni sottoscritte con il GSE.

La società è stata assistita da SLATA Studio Legale con un team composto dai soci Alessio Tuccini e Andrea Accardo, coadiuvati dall’Avv. Francesco Pezone di Eunomia Studio di Avvocati.

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