AG Studio legale, con il team guidato dall’Avv. Andrea Grazzini vince per Acea al Tar Lazio. La discussione, come spiega lo stesso Grazzini, riguardava la legittimità a risolvere due contratti di appalto pubblico, a motivo del fatto che l’amministratore dell’appaltatore (firmatario del contratto) non aveva dichiarato di essere in conflitto di interesse, in quanto dipendente del committente (anche se la gara per l’affidamento dell’appalto era stata svolta da altra società, in qualità di stazione appaltante delegata). Il Tar Lazio, con due sentenze pubblicate il primo dicembre 2020, ha confermato che quella sul conflitto di interesse è norma di pericolo, e compete alla stazione appaltante valutare l’incidenza effettiva della posizione in conflitto, con la genuinità della gara. Perciò, se l’appaltatore non effettua la dichiarazione, e impedisce alla stazione appaltante di adottare le eventuali contromisure prima dell’aggiudicazione, una volta che il contratto sia stipulato non vi è altra soluzione che risolverlo in danno dell’appaltatore.