David Straulino, partner dello studio legale Carbonetti e Associati, fa il punto sullo stato di digitalizzazione del sistema bancario italiano, chiamato dal Governo a sostenere il flusso di domande di prestiti del tessuto imprenditoriale e professionale.
“Spesso i processi interni di valutazione delle domande, da parte delle banche, sono ancora legati alle procedure tradizionali. Il rischio, in questo caso, è l’allungamento dei tempi di lavorazione delle pratiche: per prestiti sopra i 25 mila euro è necessario effettuare un’istruttoria, valutando i rischi dell’operazione. Senza un’adeguata digitalizzazione si rischiano tempi lunghi”.