Santi Delia e Michele Bonetti, soci fondatori dello Studio Legale Bonetti & Delia, hanno ottenuto l’accoglimento dell’istanza cautelare proposta avverso la procedura del concorso Navigator.
La figura del “navigator” è stata istituita dall’art.12 del decreto legge 28 Gennaio 2019 e rappresenta il “professionista” che proverà far funzionare il reddito di cittadinanza. I due legali si sono posti in difesa dei 20.000 candidati che vogliono concorrere per ottenere uno dei 3.000 contratti per un totale di 216 Milioni di euro e da esso sono rimasti esclusi.
Ma perchè sono stati esclusi oltre 20.000 concorrenti, pur se in possesso dei requisiti di concorso?
La ragione è da rintracciare in una clausola del bando che, secondo l’Avvocato Santi Delia, è “palesemente illegittima”. L’art. 6 del bando, difatti, dispone che “sono ammessi alla selezione i candidati in possesso dei requisiti di ammissibilità richiesti dall’art. 3 del presente Avviso, secondo un rapporto di 1 a 20 tra posizioni ricercate e candidature pervenute su base provinciale, in ragione del miglior voto di laurea”.
In altre parole, l’ammissione alla mera prova selettiva a quiz è legata non solo e non tanto al miglior voto di laurea (e qui siamo innanzi a lauree notevolmente eterogenee tra loro) ma anche al fatto che vi saranno province in cui si è ammessi con un voto di laurea pari a 100 ed altre in cui non è sufficiente un 105.
Secondo il Tribunale di Catania, che ha accolto il primo dei ricorsi proposti in Italia, “sulla scorta del disposto dell’art. 6 dell’avviso pubblico per la selezione dei 3.000 cosiddetti navigator, la concreta ammissione dei singoli candidati finisce per dipendere da fattori casuali, aleatori e non predeterminabili, quali sono quelli dipendenti dal numero di candidati che avranno richiesto di partecipare in relazione a ciascuna provincia con conseguente svilimento del requisito del più alto voto di laurea, diversamente valorizzato a seconda del contesto provinciale di riferimento”.
A.N.P.A.L. Servizi s.p.a. ha prontamente ottemperato al provvedimento ammettendo la ricorrente alla prova selettiva. La prova si terrà il prossimo 20 giugno.