Bonetti & Delia, con un team guidato dal name founder Santi Delia, hanno assistito la vincitrice dell’appalto per l’aggiudicazione dei servizi in materia di sorveglianza sanitaria per tutti i dipendenti di Poste italiane.
L’accordo-quadro, del valore complessivo di 5 milioni e 450 mila euro, secondo il T.A.R., nelle more della decisione della C.G.E. sulla complessa questione della natura giuridica del colosso Poste Italiane e sull’assoggettamento, o meno, degli appalti dalla stessa espletati al codice dei contratti ed alla giurisdizione del Giudice Amministrativo, è stato trattato con riguardo all’ostensibilità della documentazione di gara.
Secondo il T.A.R. Lazio, “il formale diniego opposto … è giustificato dalla necessità di tutelare la non conoscenza da parte della concorrente di dati sensibili e riservati oltre a segreti commerciali quali ad esempio i costi sostenuti per la prestazione dei servizi richiesti nel bando ed i prezzi praticati ai medici che, in quanto liberi professionisti, possono essere impegnati in attività anche con la ricorrente”.
Del contenzioso fanno parte anche il Prof. Avv. Stefano Vinti e l’Avv. Chiara Carosi per l’altra Società controinteressata, il Prof. Avv. Mario Sanino e l’Avv. Fabrizio Viola, per Poste e gli Avv.ti Ignazio Tranquilli e Francesca Saracci per la ricorrente.