Nino Carmine Cafasso, giuslavorista e consulente del lavoro, interviene ai microfoni di Tempi Legali sui ritardi nel pagamento delle domande di cassa integrazione dell’Inps, previsto per metà aprile ma che non arriverà prima di metà maggio.
Circa tre milioni di imprese si sono rivolte all’Inps, è chiaro che ci vuole un certo tempo tecnico per lavorare tutta questa mole di domande. Se il Governo avesse introdotto una semplificazione delle procedure, magari con una legge speciale, non ci troveremmo ora davanti a lungaggini burocratiche di questo tipo. Ci sono poi categorie che soffrono più di altre, come gli artigiani che per una legge passata devono utilizzare un percorso per la richiesta di cassa integrazione non previsto dal decreto Cura Italia, con ulteriori lungaggini”.