Biosensors Europe S.A., imputata ai sensi del D. Lgs. 231/2001 per i reati presupposto di corruzione e truffa aggravata ai danni dello Stato, è stata assolta con formula piena all’esito del giudizio innanzi alla Corte d’Appello di Bologna.
Il processo penale nasceva dall’inchiesta c.d. “camici sporchi”, avviata dalla Procura di Modena, che ha portato al rinvio a giudizio 15 enti ai sensi del D.Lgs. 231/2001 e 34 persone fisiche, medici e rappresentanti di società biomediche. Nell’ambito della suddetta inchiesta, Biosensors Europe S.A. era accusata dei reati presupposto 231 di corruzione e truffa aggravata ai danni dello Stato.
Con sentenza emessa in data 9 novembre 2020, la Corte di Appello di Bologna sezione III penale ha assolto la società con formula piena per insussistenza del fatto, così riformando integralmente la sentenza emessa in primo grado dal Tribunale di Modena.
Biosensors Europe S.A. è stata difesa dallo Studio legale Clifford Chance, con un team composto dal counsel Giuseppe Principato e dall’associate Ludovica D’Alberti, coadiuvati da Francesca Zambrini.