Eversheds Sutherland con l’Impresa Molinaro vince il ricorso contro l’aggiudicazione dell’appalto indetto da Acqualatina S.p.A., per i lavori di risanamento e di ottimizzazione delle reti idriche e degli impianti nell’ATO4 – Lazio Meridionale Latina.
Eversheds Sutherland, con un team coordinato da Mariangela Di Giandomenico, Of Counsel, responsabile del dipartimento di diritto amministrativo per l’Italia, e composto da Enrica Cortelli, ha assistito l’Impresa Molinaro nel ricorso proposto da Cedils al TAR Lazio, Latina, contro l’aggiudicazione dell’appalto indetto da Acqualatina S.p.A.
[auth href=”https://www.lefonti.legal/registrazione/” text=”Per leggere l’intero articolo devi essere un utente registrato.
Clicca qui per registrarti gratis adesso o esegui il login per continuare.”]Oggetto del ricorso, i lavori di risanamento e di ottimizzazione delle reti idriche e degli impianti nell’ATO4 – Lazio Meridionale Latina, del valore di oltre 2 milioni e mezzo di euro.
Il TAR, con sentenza n. 284 del 26.5.2018, ha respinto il ricorso affermando rilevanti principi in tema di progettazione esecutiva e sistema degli accordi quadro, nonché in materia di anomalia dell’offerta.
Il TAR ha in particolare chiarito l’incompatibilità della progettazione esecutiva rispetto alle caratteristiche strutturali e alla ratio stessa di un accordo quadro, il cui obiettivo “è definire il perimetro generale delle obbligazioni contrattuali, poi destinate ad essere specificate in una successiva fase, mediante l’attivazione di specifici contratti di appalto”.
La verifica di anomalia – ha inoltre chiarito il TAR – prevede una valutazione globale e sintetica e inoltre la Commissione di gara, per l’attribuzione di un determinato punteggio, non è tenuta ad indagare di propria iniziativa la corrispondenza di quanto offerto al criterio di gara, ove il concorrente non abbia dichiarato di avere quanto richiesto dal bando.
Acqualatina è stata assistita dall’avvocato Alfredo Zaza D’Aulisio, coadiuvato dal collega di studio Giovanni Maiello, e dal responsabile degli affari legali della Società, avv. Tiziana Ferrantini.
Clicca qui per registrarti gratis adesso o esegui il login per continuare.”]Oggetto del ricorso, i lavori di risanamento e di ottimizzazione delle reti idriche e degli impianti nell’ATO4 – Lazio Meridionale Latina, del valore di oltre 2 milioni e mezzo di euro.
Il TAR, con sentenza n. 284 del 26.5.2018, ha respinto il ricorso affermando rilevanti principi in tema di progettazione esecutiva e sistema degli accordi quadro, nonché in materia di anomalia dell’offerta.
Il TAR ha in particolare chiarito l’incompatibilità della progettazione esecutiva rispetto alle caratteristiche strutturali e alla ratio stessa di un accordo quadro, il cui obiettivo “è definire il perimetro generale delle obbligazioni contrattuali, poi destinate ad essere specificate in una successiva fase, mediante l’attivazione di specifici contratti di appalto”.
La verifica di anomalia – ha inoltre chiarito il TAR – prevede una valutazione globale e sintetica e inoltre la Commissione di gara, per l’attribuzione di un determinato punteggio, non è tenuta ad indagare di propria iniziativa la corrispondenza di quanto offerto al criterio di gara, ove il concorrente non abbia dichiarato di avere quanto richiesto dal bando.
Acqualatina è stata assistita dall’avvocato Alfredo Zaza D’Aulisio, coadiuvato dal collega di studio Giovanni Maiello, e dal responsabile degli affari legali della Società, avv. Tiziana Ferrantini.
[/auth]