Sarà un anno ricco di novità per il settore della fiscalità locale. A raccontare i principali cambiamenti intervenuti per via della pandemia e le prossime evoluzioni sono Maria Suppa e Antonio Chiarello, dell’omonimo studio legale specializzato, tra l’altro, nel settore della fiscalità locale.
Avvocato Suppa, quali sono le principali novità normative e criticità emerse nel 2020 relativamente ai settori di specializzazione dello studio?
Nel 2020 abbiamo avuto rilevanti novità, soprattutto nell’ambito della fiscalità locale, uno dei settori di specializzazione dello studio. Innanzitutto, la L.160/2019 ha abrogato l’imposta unica comunale e con essa la Tasi, il tributo sui servizi indivisibili, e ha introdotto la nuova imposta municipale propria, la cui disciplina, seppur riproduce, sostanzialmente, l’impianto normativo del precedente tributo, presenta alcune novità rilevanti, soprattutto con riguardo alle fattispecie imponibili. Nell’ambito della riscossione si è avuta l’introduzione, anche per i tributi locali, dell’avviso di accertamento esecutivo, che, come per l’accertamento impoesattivo erariale, ha in sé la duplice natura di atto dell’imposizione e di titolo esecutivo e consente, quindi, agli Enti locali e ai concessionari iscritti all’albo, di riscuotere le entrate tributarie e patrimoniali senza più la previa notifica dell’ingiunzione fiscale o della cartella di pagamento. Molte sono state, poi, sia con riguardo alle entrate erariale che ai tributi locali, le novità introdotte dalle norme emergenziali, in un complesso sistema normativo che ha determinato non poche incertezze interpretative e applicative. Si è prevista una sospensione dei versamenti e delle attività di riscossione da parte di Ader e degli altri soggetti riscossori. Sono state, altresì, introdotte misure agevolative per i settori più colpiti e la proroga dei termini di decadenza e prescrizione per le attività di accertamento e riscossione degli Enti impositori.
Avvocato Chiarello, quali saranno a suo avviso le prossime evoluzioni in ottica 2021?
L’anno 2021 sarà ancora condizionato dalla lotta alla pandemia, ciò malgrado, troverà applicazione il Canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria. La normativa nazionale di riferimento è piuttosto carente, per cui la regolamentazione dell’ente locale dovrà essere accurata e completa, tramite anche un’attività di consulenza adeguata. Anche in tema di rifiuti il 2021 è denso di novità. Il sistema dei rifiuti assimilati viene a cessare e si introduce il rifiuto urbano delle UND, con la facoltà dei produttori di affrancarsi dalla privativa comunale e quindi in parte dal prelievo. Trattasi di opzione di attenta valutazione del rapporto benefici-costi al fine di evitare scelte non proficue, da qui l’utilità di una adeguata consulenza. Nel campo dei tributi erariali si prevede un anno denso di novità, sia per le tutele del contribuente con la non più differibile revisione dello Statuto dei diritti del contribuente e la riforma del contenzioso, che in tema di tassazione e riscossione, per via degli effetti nefasti della pandemia sulla capacità di produzione di reddito e di liquidità delle imprese. È facile prevedere, quindi, l’introduzione di una serie di misure di sostegno e transattive, al fine di poter avviare la ripartenza dell’economia.