Franzosi Dal Negro Setti, con un team composto dal professor Mario Franzosi, socio fondatore, e da Anna Maria Stein, partner dello studio, insieme a Zeno Renzacci, del foro di Perugia, hanno difeso vittoriosamente Fabiana Filippi S.p.A., azienda di moda umbra, contro Brunello Cucinelli S.p.A., azienda di moda umbra, innanzi al Tribunale di Firenze.
Il Tribunale di Firenze ha rigettato le domande svolte da Brunello Cucinelli nei confronti di Fabiana Filippi per atti di concorrenza sleale e contraffazione di modelli comunitari non registrati.
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Clicca qui per registrarti gratis adesso o esegui il login per continuare.”]Nello specifico, Fabiana Filippi veniva accusata di aver imitato e messo in commercio capi di abbigliamento del tutto simili a quelli di alcune precedenti collezioni della Brunello Cucinelli, oltre che di aver ripreso “l’allestimento e il concept dei punti vendita, le caratteristiche dell’etichettatura e del packaging dei prodotti, …. aver imitato pedissequamente iniziative promozionali della stessa con la proposizione di identici gadget; che, nella stessa ottica, la convenuta posizionava strategicamente alcuni propri punti vendita e corner shop in prossimità di quelli dell’attrice”; chiedendo, per questo il ritiro dal commercio, la distruzione dei capi e il risarcimento danni.
Il Tribunale ha respinto tutte le richieste della Brunello Cucinelli in quanto infondate, ed ha rigettato la domanda riconvenzionale di Fabiana Filippi. La decisione è soggetta ad appello.
“Si tratta di una sentenza importante” commenta Anna Maria Stein, “che affronta il tema attuale ed interessante della portata e dei limiti della tutelabilità dello stile nella moda”.
Clicca qui per registrarti gratis adesso o esegui il login per continuare.”]Nello specifico, Fabiana Filippi veniva accusata di aver imitato e messo in commercio capi di abbigliamento del tutto simili a quelli di alcune precedenti collezioni della Brunello Cucinelli, oltre che di aver ripreso “l’allestimento e il concept dei punti vendita, le caratteristiche dell’etichettatura e del packaging dei prodotti, …. aver imitato pedissequamente iniziative promozionali della stessa con la proposizione di identici gadget; che, nella stessa ottica, la convenuta posizionava strategicamente alcuni propri punti vendita e corner shop in prossimità di quelli dell’attrice”; chiedendo, per questo il ritiro dal commercio, la distruzione dei capi e il risarcimento danni.
Il Tribunale ha respinto tutte le richieste della Brunello Cucinelli in quanto infondate, ed ha rigettato la domanda riconvenzionale di Fabiana Filippi. La decisione è soggetta ad appello.
“Si tratta di una sentenza importante” commenta Anna Maria Stein, “che affronta il tema attuale ed interessante della portata e dei limiti della tutelabilità dello stile nella moda”.
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