Ottenuta la sentenza di inammissibilità del ricorso per revocazione azionato da Safital srl
Claudio Guccione (P&I-Guccione e Associati), insieme a Umberto Giardini, Manuela Sanvido (Studio legale Giardini, Mazza, Sanvido) e Giovanni Corbyons (Studio legale Corbyons), in difesa di Società Autostrade Valdostane S.p.A. , ottengono dal Consiglio di Stato (sentenza n.414/2019) una sentenza di inammissibilità del ricorso per revocazione azionato da Safital srl , difesa da Claudio De Portu (Studio De Portu) ed Andrea Manzi (Studio legale Manzi).
L’ATI aggiudicataria Mattioda Pierino ed altri era difesa da Claudio Piacentini (Studio legale Tosetto, Weigmann e associati) e da Gianluigi Pellegrino (Studio legale Pellegrino). Il contenzioso in questione (relativo ad una gara d’appalto) può senz’altro considerarsi un vero e proprio primato di complessità processuale, in quanto, intrapreso nel 2015 su due controverse questioni di diritto – riguardanti la necessità o meno di indicare il nominativo del subappaltatore in gara e l’utilizzabilità o meno del soccorso istruttorio per ovviare ad una mancata indicazione in sede di offerta dei costi della sicurezza aziendale – ha scontato in Consiglio di Stato una prima sentenza di Adunanza Plenaria (la n. 9 del 2015), un ricorso per revocazione avverso la sentenza che è stata emanata, a seguito della Plenaria, dalla Quarta Sezione, ricorso nel contesto del quale l’interpretazione di talune complesse questioni è stata nuovamente rimessa alla Adunanza Plenaria (sentenza n. 2 del 2018), per poi approdare, per l’appunto, nella recentissima sentenza n.414/2019 che ha dichiarato inammissibile il ricorso per revocazione.