Si è tenuta oggi nella sede milanese di ANDAF – Associazione Nazionale Direttori Amministrativi e Finanziari, la conferenza stampa di presentazione del 42° Congresso nazionale associativo che si svolgerà a Matera il 25 e il 26 ottobre presso l’Auditorium R. Gervasio.
Il Congresso ospiterà in contemporanea il 49° IAFEI World Congress, in occasione del 50° anno di vita dell’International Association of Financial Executives Institute, l’associazione mondiale dei CFO. Il programma congressuale proporrà, attraverso interventi e tavole rotonde su temi di interesse nazionale e internazionale una riflessione profonda sul ruolo della cultura, intesa soprattutto come cultura aziendale, ad assumere un ruolo chiave per ispirare la crescita delle imprese.
Durante le due giornate di lavori si svilupperà un percorso di osservazione dell’attuale scenario economico, culturale e sociale in cui operano oggi le aziende, frutto anche dell’influenza con cui la cui rapida trasformazione digitale modifica i comportamenti singoli e collettivi. Inoltre, argomenti di attualità, quali “La via della seta”, la Brexit e, su tutti, le probabili conseguenze del climate change, saranno ulteriore spunto, così come il dibattito sul reporting integrato, per un confronto da cui far scaturire proposte e iniziative concrete a favore di una società maggiormente sostenibile.
Il programma è stato presentato dal Presidente di ANDAF, Roberto Mannozzi (Direttore Centrale Amministrazione, Bilancio, Fiscale e Controllo del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane), dal Vice Presidente di ANDAF Massimo Campioli (CFO Società M-I Stadio) e dal Segretario Generale dell’associazione Michele Malusà.
Roberto Mannozzi ha dichiarato: “Nelle imprese di oggi occorrono innanzitutto consapevolezza e senso di responsabilità. Viviamo infatti in un periodo storico in cui non è più possibile ignorare le conseguenze delle azioni dell’uomo nei confronti dell’ambiente, conseguenze che si ripercuotono su tutti, andando ben oltre i concetti di confine geopolitico o stratificazione sociale.
Non è più tempo per delegare esclusivamente all’agenda politica il compito di tracciare le linee guida e le procedure per questa sfida globale per il futuro prossimo. Dobbiamo invece coinvolgere, e senza ulteriori tentennamenti, tutti noi nella rapida trasformazione dell’agire: infatti é soltanto nelle azioni del maggior numero di persone e nell’esempio che ne scaturisce che si può innescare un circolo virtuoso che guidi tutti noi – cittadini e manager – verso una vera, nuova fase di sviluppo. L’obiettivo del Congresso è proprio questo: innescare una riflessione profonda, grazie al confronto tra colleghi di diversi Paesi e ai contenuti degli interventi di speaker di standing assoluto, che dia spunti concreti ai CFO per divenire, in misura sempre maggiore, una figura raccordo nell’ambito del management per la rapida introduzione nelle aziende di strategie innovative per la necessaria sostenibilità ambientale e sociale, portando queste ultime a crescere nella cultura dello sviluppo sostenibile e della creazione di valore non più di breve periodo e destinato ai soli azionisti, ma di respiro a medio lungo termine e a favore della comunità.”