Magnetar Capital, fondo alternativo di credito statunitense con oltre 12 miliardi di dollari di asset under management, ha incrementato l’investimento in Zoom Immersive Experience S.p.A., società cui fa capo il bio-parco immersivo “ZOOM” di Cumiana, Torino, diventandone azionista.
L’operazione si è realizzata sulla base di articolati accordi raggiunti tra Magnetar e il socio fondatore di ZOOM, Immersive Society S.p.A., riflessi in un piano attestato di risanamento ex art. 67, co. 3, lett. (d), legge fallimentare grazie al quale la società ha ristrutturato la propria posizione debitoria e posto fine, secondo quanto previsto dalla normativa recentemente introdotta, alla procedura di concordato preventivo con riserva cui aveva fatto ricorso. In esecuzione dei predetti accordi, Magnetar Capital, già creditore obbligazionista di Zoom Immersive Experience, ha convertito in equity parte dei suoi crediti e ha al contempo erogato nuova finanza alla società per Euro 2 milioni sottoscrivendone ulteriori obbligazioni. Nel contesto dell’operazione, si è anche proceduto al rafforzamento patrimoniale di Immersive Society attraverso l’ingresso nel capitale dei suoi creditori obbligazionisti, i quali hanno convertito in equity i rispettivi crediti.
Zoom Immersive Experience è stata assistita da Pirola Pennuto Zei & Associati, con un team composto da Lorenzo Muzii con Simona Baradello per gli aspetti legali, e da Martina Grosso e Irene Carvelli per gli aspetti fiscali e di business planning. Le attività legali connesse alla procedura di concordato preventivo con riserva sono state seguite da Gaetano Piermatteo, del foro di Torino. Attestatori del piano di risanamento ex art. 67 legge fallimentare sono stati il Dott. Pietro Paolo Papaleo e la Dott.ssa Alessandra Gittone.
Magnetar Capital è stata assistita da BonelliErede attraverso team multidisciplinari coordinati dal socio Andrea Carta Mantiglia e dal managing associate Gianpaolo Ciervo, i quali hanno altresì curato gli aspetti di diritto societario e di restructuring dell’operazione insieme all’Of Counsel Giovanni Domenichini, alla senior associate Virginia Cella e alla associate Diane Vallaud. Gli aspetti relativi al prestito obbligazionario esistente e alla nuova finanza sono stati seguiti dal senior associate Giovanni Battaglia e da Nicoletta Di Bari. Gli aspetti di diritto fallimentare e la relazione con gli organi della procedura di concordato con riserva sono stati curati dal socio Marco Passalacqua. I profili fiscali dell’operazione sono stati affidati al socio Stefano Brunello e agli associate Marco Garavello e Michele Barcellona, mentre quelli giuslavoristici al socio Giovanni Muzina e all’associate Didier Montingelli.
Immersive Society è stata assistita da Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners, con un team guidato dal socio Federico Loizzo coadiuvato dal counsel Francesca Stefanelli.