Ciro Cafiero, fondatore dello studio legale Cafiero Pezzali e associati, spiega come bilanciare tre diritti delle persone costituzionalmente garantiti ma entrati in conflitto in questa fase di emergenza.
“Nella prima fase della crisi distinguiamo tra le imprese che non hanno potuto arrestare le produzioni, dove è stato garantito il diritto al lavoro, ma non quello alla privacy, per via dei controlli invasivi, né quello alla salute, per il maggiore rischio di contagio. Per le imprese che invece hanno arrestato l’attività ne è uscito sconfitto il diritto al lavoro, ma sono stati garantiti quello alla salute e alla riservatezza. Si tratta di un conflitto simultaneo che può essere giustificato in fase di emergenza, ma una ipotetica “fase 3″ impone un nuovo bilanciamento di questi tre diritti dotati di dignità costituzionale”.