Acquisizione di piccole realtà imprenditoriali e rilascio sul mercato di una tecnologia che cambierà la modalità di fruizione dei servizi. Sono questi alcuni dei progetti in cantiere con cui Webidoo intende proseguire il trend di crescita iniziato lo scorso anno.
La digital company italiana specializzata nella trasformazione digitale delle pmi italiane, dopo l’aumento di capitale e l’ingresso del Fondo 8a+ di banca Generali e di TIM Ventures nella compagine societaria, ha chiuso il 2021 con un fatturato di oltre 9 milioni di euro rispetto ai 5,7 milioni del 2020 e ha aperto il 2022 con importanti novità sul piano delle risorse umane: Elisabetta Pagone, avvocato, è stata promossa general counsel, e avrà il compito di fornire consulenza a tutte le aree aziendali sulle principali tematiche legali e societarie.
Intervistata da Le Fonti Legal, Pagone ha fatto il punto sulle principali responsabilità del team legale, sulle prossime iniziative e sulle sfide che attenderanno i legali di impresa nei prossimi mesi.
A suo avviso, nel percorso di trasformazione digitale delle pmi italiane, ci sono aspetti legali ancora in sospeso e su cui è necessario un intervento normativo?
La regolamentazione normativa delle situazioni giuridiche e fattuali connesse al percorso di trasformazione digitale muta al passo con il processo di evoluzione tecnologica. Le conseguenze della trasformazione digitale non sono prevedibili in maniera analitica e la mancanza di un’analisi preventiva di dettaglio, che codifichi puntualmente ogni singola fattispecie connessa al processo di innovazione, porterà, di volta in volta, a individuare aree di rischio che richiederanno una regolamentazione specifica sia in termini tecnici operativi che in termini giuridico-legali, alimentando la complessità del contesto normativo applicabile.
Il legislatore è già intervenuto disciplinando alcune aree di rischio che richiedono una soglia di attenzione di rilievo e tracciando, quindi, i binari entro cui il processo di digitalizzazione deve operare. Di particolare importanza, la normativa relativa al trattamento dei dati personali e alla valutazione e gestione dei rischi legati all’utilizzo di sistemi che raccolgono e processano dati e informazioni essenziali e strategici per le aziende e che ormai costituiscono un vero e proprio asset dotato di un valore economico intrinseco.
Altre aree di applicazione dei nuovi processi innovativi e digitali, invece, costituiscono ancora terreno per confronti e dibattiti di natura etico-giuridica, specialmente laddove l’innovazione, da strumento accessorio e strumentale per l’ottimizzazione delle prestazioni del professionista, diventa unica attrice protagonista, sostituendosi al processo decisionale umano e scatenando dubbi sulla compatibilità dei nuovi processi digitali con i principi fondamentali del nostro ordinamento giuridico.
Sarà necessario e doveroso, pertanto, monitorare da vicino il processo di innovazione tecnologica in corso, al fine di attuare una trasformazione digitale che mantenga un approccio di tipo antropocentrico e consenta, in qualsiasi momento, un intervento correttivo per stabilire le procedure necessarie affinché il progresso si realizzi nel rispetto dei diritti dell’individuo.
Quali sono le principali problematiche legali che il suo team si troverà ad affrontare nei prossimi mesi?
Sono diversi i progetti in cantiere per ciascuna delle società del gruppo Webidoo e innumerevoli e sfaccettate le implicazioni di natura giuridico-legale correlate.
Ogni progetto innovativo di nuova implementazione richiede una costante attività di studio e approfondimento della materia specifica che consenta, in via preventiva, l’individuazione delle potenziali aree di rischio relative alle nuove attività da implementare e funga da base per la costruzione di un’impalcatura di tipo giuridico-legale all’interno della quale costruire i modelli contrattuali e procedurali adeguati per condurre il nuovo business.
Come è strutturato il dipartimento legale di webidoo e quali sono le sue principali responsabilità?
Sono responsabile della gestione degli affari legali e societari di Webidoo e seguo in maniera trasversale le pratiche di natura legale e societaria di tutte le società del gruppo.
Svolgo le attività di mia competenza anche coordinando il lavoro di una risorsa junior interna all’organizzazione aziendale e le prestazioni professionali dei consulenti esterni con competenze verticali su tematiche che richiedono conoscenze tecniche specifiche e approfondite.
Il mio ruolo di legal in-house si sostanzia, prevalentemente, nella predisposizione, negoziazione e revisione di tutta la contrattualistica e della documentazione societaria di interesse, nella predisposizione di pareri per le diverse aree aziendali e nella valutazione delle strategie giuridico-legali opportune e/o necessarie per ottimizzare i risultati aziendali, indirizzando in tal senso le decisioni imprenditoriali.
Che tipo di progetti e iniziative avete in cantiere per il 2022?
I prossimi mesi saranno determinanti per la crescita di Webidoo. Sono in corso valutazioni sull’opportunità di procedere con l’acquisizione di piccole realtà imprenditoriali e microimprese che conducono attività ritenute strategiche per il nostro business. Le operazioni societarie sono coordinate, fin dalle primissime fasi, dall’area legale di Webidoo e vedono la partecipazione attiva di consulenti esterni esperti che curano l’approfondimento di questioni tecniche rilevanti nel processo di strutturazione e realizzazione del progetto.
Diversi, inoltre, sono le iniziative che presenteremo al pubblico. Una tra tutte, il rilascio sul mercato di una tecnologia proprietaria che cambierà la modalità di fruizione dei servizi offerti da Webidoo e che richiede uno studio approfondito, inter alia, degli aspetti inerenti alla tutela dei diritti di proprietà intellettuale e industriale per l’attuazione degli adempimenti e delle procedure opportune e necessarie per il fine perseguito.
Quali saranno le principali sfide per i giuristi di impresa nei prossimi mesi?
Indubbiamente la sfida maggiore è rappresentata dal cambiamento che stiamo vivendo e che ci sta portando verso una nuova dimensione e una diversa modalità di pensiero e azione. Per cogliere la sfida e accompagnare le aziende nel processo di innovazione, è necessaria una continua attività di studio e approfondimento delle nuove realtà e dei nuovi modelli di business che il giurista d’impresa dovrà far dialogare con gli istituti giuridici tradizionali e, allo stesso tempo, interagire con gli strumenti innovativi figli del percorso di trasformazione digitale. Sarà inoltre molto importante, perseguendo le logiche di ottimizzazione dei processi, attuare nuove procedure operative all’interno del dipartimento legale per rendere più fluida la comunicazione e la connessione con i diversi rami aziendali e con gli interlocutori esterni all’organizzazione.